Finanza Indipendente s.r.l ha lo scopo di concretizzare quanto previsto dalla nuova normativa sulla figura professionale del mediatore creditizio, attraverso la messa in campo delle capacità, delle conoscenze e degli uomini giusti.

L’obiettivo della nuova normativa è quello di tutela del consumatore, “professionalizzare” e “responsabilizzare” gli operatori del settore. Al mediatore viene chiesta indipendenza ed equidistanza tra gli interessi del cliente e quelli dell’istituto di credito nell’esercizio dell’attività di consulenza che parte dalle esigenze del cliente e si conclude con il proporre le alternative di finanziamento che meglio soddisfano le stesse.

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO:

Il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010 n.141, in attuazione della Direttiva Comunitaria 2008/48/CE avente ad oggetto la disciplina del credito al consumo, va a modificare ed integrare il Decreto Legislativo del 1° settembre 1993, n. 385 ossia il Testo Unico Bancario.L’art.11 del D. Lgs 141/2010 va ad inserire nel Testo Unico Bancario il Titolo VI-bis in materia di “Agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi” composto da 11 articoli che vanno dal 128-quarter al 128-quater decies. Gli articoli 128-quarter e 128-quinquies sono dedicati agli agenti in attività finanziaria il resto è invece dedicato alla figura professionale del mediatore creditizio .

Art. 128-sexies “Mediatori creditizi”:  E' mediatore creditizio il soggetto che mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari previsti dal titolo V con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma.
L'esercizio professionale nei confronti del pubblico dell'attività di mediatore creditizio e' riser vato ai soggetti iscritti in un apposito elenco tenuto dall'Organismo previsto dall'articolo 128- undecies.
Il mediatore creditizio può svolgere esclusivamente l'attività indicata al comma 1 nonché atti vità connesse o strumentali.
Il mediatore creditizio svolge la propria attività senza essere legato ad alcune delle parti da rapporti che ne possano compromettere l'indipendenza.

Gli artt. 128-sexies e ss. vanno a sottolineare quelle che sono le caratteristiche essenziali del Mediatore Creditizio:
La “riserva di attività”. Possono esercitare la professione di Mediatore Creditizio esclusivamente i soggetti iscritti in un apposito elenco tenuto da un Organismo di nuova costituzione, anch’esso previsto dal suddetto Decreto e sul quale vigila la Banca d’Italia.
L’indipendenza. Il mediatore non deve essere legato a nessuna delle parti da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza che vadano a compromettere la tutela degli interessi del cliente e che vadano a creare conflitti d’interesse.
La professionalità. Il mediatore creditizio deve conoscere l’offerta di mercato, essere in grado di capire le esigenze della clientela ed aiutare la stessa a scegliere l’alternativa migliore tra quelle presenti sul mercato.